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“La Sicilia fa Scuola” fa tappa a Messina e Catania

Ieri doppia tappa per l’iniziativa dell’Assessorato regionale all’Istruzione. L’assessore Mimmo Turano: “Investiamo 700 milioni per una scuola più moderna, inclusiva e vicina ai territori”.

CATANIA – Si è svolta ieri una nuova tappa de “La Sicilia fa Scuola”, il progetto promosso dall’Assessorato regionale all’Istruzione e Formazione professionale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Dopo le prime tappe di Siracusa e Ragusa, l’iniziativa ha fatto ieri doppio appuntamento a Messina e Catania, confermando l’impegno del governo Schifani nel rilanciare un modello educativo più inclusivo e partecipato.

A Messina l’incontro si è tenuto presso l’Istituto Superiore “Bisazza”, alla presenza dell’assessore regionale Mimmo Turano e del dirigente dell’Ambito territoriale Leon Zingales. Al centro del confronto, il valore strategico della scuola come motore di sviluppo, coesione e innovazione sociale. «Il piano di interventi da oltre 700 milioni di euro – ha affermato Turano – è una risposta ai bisogni delle comunità educative locali ed è il frutto di una visione condivisa che mette al centro la scuola come motore di sviluppo, coesione e opportunità».

L’assessore ha spiegato che «grazie alle risorse stanziate dalla Regione, tra fondi propri ed extraregionali, gli enti locali potranno intervenire su aspetti cruciali dell’edilizia scolastica, con progetti che vanno oltre la semplice riqualificazione. Stiamo dando un segnale concreto di attenzione al futuro delle nostre comunità scolastiche e alla crescita dei giovani».

In provincia di Messina sono stati finanziati 59 interventi per oltre 15,5 milioni di euro, mentre in quella di Catania sono 37 i progetti approvati per un valore superiore a 9,4 milioni. Interventi che spaziano dal potenziamento dei laboratori e delle palestre alla creazione di spazi culturali e mense moderne.

La tappa catanese, ospitata al liceo scientifico “Galileo Galilei”, ha visto la partecipazione del dirigente dell’Ambito Territoriale Emilio Grasso, che ha aperto i lavori sottolineando il ruolo della scuola come presidio di cittadinanza e inclusione: «È tra i banchi che si costruiscono cittadinanza attiva, rispetto e partecipazione. Davanti alle sfide educative attuali serve una sinergia tra istituzioni, comunità scolastiche, enti locali e realtà del terzo settore».

Turano ha poi ribadito: «Con queste azioni stiamo gettando le basi per la scuola siciliana del futuro, costruendo ambienti di apprendimento inclusivi, innovativi e funzionali. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita scolastica e contrastare la dispersione».

Per il dirigente messinese Leon Zingales, «la scuola è da sempre un presidio di crescita e coesione. Tuttavia, la sfida educativa richiede oggi uno sforzo condiviso e una visione comune: solo attraverso il dialogo tra istituzioni, scuole e territorio potremo garantire ai giovani le migliori opportunità di futuro».

I prossimi appuntamenti di “La Sicilia fa Scuola” si terranno la prossima settimana: martedì 21 ottobre a Palermo, presso l’IIS “Pio La Torre”, e mercoledì 22 ottobre a Casa Santa Erice, in provincia di Trapani.

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Redazione