Sabato 11 e domenica 12 ottobre torna in tutta la regione l’appuntamento con le Giornate FAI d’Autunno, un viaggio unico tra arte, storia, natura e luoghi solitamente inaccessibili.
La Sicilia si prepara a vivere due giorni all’insegna della scoperta e della partecipazione collettiva. Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 si terrà la XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno, l’evento nazionale promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano ETS per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’occasione speciale che, in concomitanza con i cinquant’anni dalla nascita del FAI, aprirà al pubblico oltre 40 luoghi straordinari, spesso chiusi o poco conosciuti, in tutte le province siciliane.
Organizzate dalle otto Delegazioni e dai Gruppi FAI attivi nell’Isola, con il contributo fondamentale dei giovani volontari, le Giornate rappresentano una festa diffusa che ogni anno coinvolge migliaia di visitatori. L’iniziativa punta a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio attraverso la partecipazione attiva e le donazioni libere raccolte durante le visite.
Il programma di quest’anno è particolarmente ricco e variegato, spaziando tra siti storici, spazi ipogei, dimore aristocratiche e luoghi simbolo della scienza e della cultura. A Palermo, sarà possibile visitare l’Oratorio dei Bianchi, un autentico scrigno d’arte decorato dagli stucchi teatrali di Giacomo Serpotta e dalla maestosa Porta della Vittoria, legata alla leggenda di Roberto il Guiscardo.
A Catania, per la prima volta verrà aperto il criptoportico del Giardino Bellini, uno spazio ipogeo segreto e suggestivo che racchiude la memoria romantica del celebre parco ottocentesco. Sempre a Catania, l’Osservatorio Etneo dell’INGV offrirà un’occasione unica per esplorare da vicino i luoghi dove scienza e territorio si intrecciano nella sorveglianza costante dell’Etna.
A Messina, la Lanterna del Montorsoli permetterà ai visitatori di immergersi nella storia della navigazione, tra mito, leggenda e tecnologia. A Siracusa, sarà visitabile il Palazzo Greco, sede dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, un luogo simbolo per la cultura teatrale classica. A Ragusa, infine, il Castello di Donnafugata aprirà in esclusiva la Stanza della Leggenda di Bianca di Navarra, cuore medievale della dimora nobiliare e scenario di racconti secolari.
Le visite si svolgeranno a contributo libero e rappresentano non solo un’occasione per esplorare il patrimonio nascosto della Sicilia, ma anche un gesto concreto a sostegno della missione del FAI. Come sottolinea la presidente regionale FAI Sabrina Milone, l’evento permette di “attivare processi virtuosi e fare rete, con l’obiettivo di salvaguardare insieme ciò che di bello possediamo”.
Per il presidente nazionale del FAI Marco Magnifico, le Giornate rappresentano “una buona novella che, tra tante notizie spaventose, si ripete e restituisce speranza verso la possibilità di una convivenza civile”.
Tutti i luoghi aperti e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito ufficiale: www.giornatefai.it.
Le Giornate FAI d’Autunno rappresentano una straordinaria occasione per riscoprire la Sicilia da prospettive nuove e sorprendenti, attraversando secoli di storia, arte e natura. Un invito rivolto a tutti: cittadini, viaggiatori e curiosi, per costruire insieme un futuro fatto di conoscenza e tutela condivisa.