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“Francesco Aronica’s Elephants Project”: il ricordo di Ciccio diventa solidarietà e sport

Il dolore per la perdita di Francesco Aronica, giovane promessa degli Elephants Catania, è ancora vivo, ma la sua famiglia ha deciso di trasformarlo in un gesto di amore e solidarietà. La notizia è stata riportata oggi dal quotidiano La Sicilia. I genitori, Gianpaolo e Ilia, insieme al team rossazzurro, hanno dato vita al “Francesco Aronica’s Elephants Project”, un’iniziativa che mira a sostenere progetti e attività sociali legate alla squadra che Ciccio aveva nel cuore. L’idea nasce da un pensiero semplice ma potente: i fiori appassiscono, mentre un progetto può continuare a vivere e a dare frutti. Per questo chiunque desideri ricordare Francesco può farlo con un “fiore simbolico”, attraverso una donazione. Il contributo può essere versato tramite bonifico bancario all’IBAN IT72X030150320000003654232, intestato a Elephants Catania 984 American Football Ssd a r.l. (causale: donazione Ciccio Aronica Project), oppure tramite PayPal all’indirizzo segreteria@elephantscatania.com.

«I genitori di Ciccio e gli amici hanno subito sposato questa causa – spiega il nonno, l’avvocato Francesco Strano Tagliareni – perché per la società Elephants Catania il nostro ragazzo ha sempre dato l’anima. Sia come giocatore sia come tecnico delle giovanili. Ricordo ancora i due touchdown contro i Bengals Brescia che aprirono la strada alla finale scudetto poi vinta con Padova. Una vittoria che dedicò ai fratelli e ai nonni». Di Francesco, aggiunge il nonno, resteranno impressi soprattutto il senso del dovere e la moralità: «Nonostante la giovane età, aveva un concetto del dovere straordinario. Se prendeva un impegno o una responsabilità, la portava sempre a termine. Era un ragazzo di grande correttezza, con valori profondi. Ai funerali ho scoperto tanti episodi raccontati dai suoi amici che mi hanno fatto capire quanto fosse amato».

Un legame speciale univa nonno e nipote: «Ho cinque nipoti, ma con Francesco avevo un rapporto particolare perché ci vedevamo spesso. Lo scorso inverno siamo stati insieme a una serata al Metropolitan di Catania dedicata a Lucio Battisti. Ciccio era un grande appassionato: conosceva a memoria tutte le canzoni e sapeva spiegare le storie che le avevano ispirate». Un ricordo vivo anche tra i compagni di squadra, come testimonia Ruggero Gulisano: «Era di una rapidità incredibile. Nascondeva la palla fino all’ultimo per poi strapparla via all’improvviso. Mancherà tantissimo a tutti noi».

Con il progetto che porta il suo nome, Francesco continuerà a essere presente sul campo e nella vita della comunità sportiva e cittadina. Il suo ricordo si trasforma così in un patrimonio condiviso di valori, passione e speranza.

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Redazione