
Continuano le attività di demolizione delle costruzioni abusive disposte dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania in esecuzione di sentenze passate in giudicato. Questa mattina, i mezzi meccanici sono intervenuti nuovamente nel Comune di Catania, nella zona dell’Oasi del Simeto, dove è stata interamente demolita una costruzione a due elevazioni, di circa 160 metri quadrati, edificata con strutture in cemento armato e priva di qualunque titolo edilizio.
L’edificio era stato realizzato senza le prescritte autorizzazioni, comportando la creazione di nuova volumetria e un carico urbanistico in violazione delle normative di settore, con conseguente pregiudizio per l’assetto del territorio e lo sviluppo regolare dell’area. La costruzione, priva di documentazione progettuale depositata presso il Comune, era interamente composta da conglomerato cementizio.
Alla demolizione ha provveduto una ditta confiscata alla mafia, nell’ambito delle attività di ripristino della legalità nel settore edilizio. Gli interventi, coordinati dalla Procura Distrettuale con il supporto dei Carabinieri Forestali della Sezione di Polizia Giudiziaria, proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori abbattimenti di manufatti irregolari.
L’operazione si inserisce nel programma di ripristino del territorio e di tutela delle aree protette, attraverso la demolizione coatta dei fabbricati abusivi. Tale misura viene attuata anche nei casi di mancata ottemperanza agli ordini di abbattimento emessi dalle autorità competenti.
La Procura di Catania sottolinea che l’azione di contrasto agli abusi edilizi resta alta, sia nella fase repressiva sia in quella preventiva, al fine di salvaguardare l’ambiente e il paesaggio da interventi illegali che alterano il territorio.
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Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.