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Catania, confermate le condanne per violenza sessuale

La Cassazione ha confermato le condanne per violenza sessuale nei confronti di Salvatore Ardizzone e Salvatore Filetti, accusati di aver abusato di una ventenne in un’auto nel parcheggio di una discoteca alla periferia di Catania.

I giudici della Corte di Cassazione hanno respinto i ricorsi presentati dai due imputati, rendendo definitive le sentenze emesse dalla Corte d’Appello di Catania nel 2024. Ardizzone e Filetti dovranno scontare rispettivamente 3 anni e 4 mesi e 2 anni e 8 mesi di reclusione.

La vicenda risale al 2018. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane – che conosceva uno dei due imputati – avrebbe chiesto un passaggio per tornare a casa, ad Acireale, dopo una serata in discoteca. Giunta nel parcheggio, uno dei tre giovani si sarebbe allontanato, mentre gli altri due avrebbero approfittato della situazione abusando di lei.

La ragazza avrebbe poi inviato un messaggio a un’amica scrivendo: «Mi hanno stuprata». Nei giorni successivi, superato il timore di rivelare l’accaduto alla madre, si è rivolta ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini e arrestato i due uomini.

In un primo momento il Tribunale del Riesame aveva annullato la misura cautelare, ritenendo insufficienti gli indizi. Tuttavia, nel corso del processo sono emerse nuove prove ritenute decisive dai giudici, che hanno portato alla condanna confermata ieri in via definitiva.

Con la sentenza della Cassazione, per i due imputati si apriranno ora le porte del carcere.

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Redazione