Giovedì 5 giugno alle 18:30, Piazza Franco Battiato di Catania sarà teatro della cerimonia per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Affacciata sullo Ionio e dominata dall’Etna, la piazza ospiterà un Reparto schierato in formazione completa, rappresentativo di tutte le specialità presenti in provincia. Alla sfilata parteciperanno i militari del 12° Elinucleo Carabinieri di Catania “Fontanarossa”, lo Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, la Squadra “Artificieri Antisabotaggio”, il Nucleo Cinofili, le Aliquote di Primo Intervento (API), gli Sciatori Rocciatori e i Carabinieri Forestali.
Nel corso della celebrazione sfileranno anche i gonfaloni del Comune di Catania, della Città Metropolitana e il labaro dell’Istituto “Nastro Azzurro”. Non mancheranno le bandiere delle Associazioni Professionali a carattere sindacale tra i Militari e quelle dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il Comandante Provinciale di Catania, Generale di Brigata Salvatore Altavilla, pronuncerà un discorso alla presenza delle massime autorità civili, giudiziarie, militari e religiose, riepilogando i principali risultati operativi conseguiti dall’Arma nel territorio etneo. Durante l’intervento, consegnerà ricompense ai Carabinieri distintisi in operazioni di servizio e premierà, in particolare, un militare dell’Arma rimasto ferito in servizio—vittima del dovere—with the “Gen. di Brigata Francesco Friscia” Medal, dedicato alla memoria del generale Friscia, Medaglia d’Argento al Valor Militare. Un momento di grande solennità sarà la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguita dall’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.
La festa del 5 giugno ricorda la storica data del 1920, quando la Bandiera dei Carabinieri venne insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per il contributo alla vittoria nella Prima Guerra Mondiale: “Rinnovellò le sue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di tenace attaccamento al dovere e di fulgido eroismo, dando validissimo contributo alla radiosa vittoria delle armi d’Italia”.