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150 anni del risparmio postale, CDP e Poste Italiane celebrano un secolo e mezzo di fiducia e sviluppo

Un secolo e mezzo di fiducia e sviluppo economico. Il risparmio postale compie 150 anni e continua a rappresentare una delle più solide colonne della finanza pubblica italiana. La ricorrenza è stata celebrata a Roma nel corso di una cerimonia organizzata da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Poste Italiane, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e di oltre 200 sindaci italiani, tra cui 48 rappresentanti siciliani.

L’evento ha celebrato i 150 anni dei Libretti postali e i 100 anni dei Buoni fruttiferi postali, strumenti finanziari garantiti dallo Stato, emessi da CDP e distribuiti da Poste Italiane. Dalla prima raccolta di “una lira” del 1875 allo stock di 320 miliardi di euro di oggi, il risparmio postale ha accompagnato la crescita del Paese, sostenendo investimenti, infrastrutture e innovazione.

Oggi celebriamo una partnership storica tra Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane. È una storia che dimostra che non serve clamore per lasciare un segno profondo. Il valore del pubblico si costruisce nella concretezza delle scelte e nel rispetto della fiducia ricevuta” – ha dichiarato Giovanni Gorno Tempini, presidente di CDP.

Il risparmio postale è stato il motore che ha dato all’Italia la forza di passare da Paese agricolo a potenza industriale” – ha aggiunto Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ricordando che grazie ai Libretti e ai Buoni milioni di italiani hanno potuto realizzare i propri progetti di vita.

Le risorse raccolte attraverso il risparmio postale hanno consentito a CDP di finanziare la realizzazione di strade, ferrovie, porti, reti energetiche e di telecomunicazione, oltre a scuole, ospedali e opere pubbliche che hanno contribuito a migliorare la qualità della vita dei cittadini.

La Sicilia si conferma tra le regioni con la più alta adesione, con oltre 6,2 milioni di sottoscrizioni tra libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali, a testimonianza di una tradizione di fiducia nel risparmio pubblico che resta viva da generazioni.

Il rettore dell’Università di Catania Enrico Foti e diversi primi cittadini siciliani hanno espresso soddisfazione per la presenza della delegazione dell’Isola, sottolineando il valore educativo e civico del risparmio come strumento di coesione nazionale e progresso.

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Redazione