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Palermo, Galvagno cambia strategia e sceglie un nuovo legale

Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, cambia squadra difensiva nominando il penalista bolognese Vittorio Manes. La mossa potrebbe determinare un rinvio nella decisione sull’eventuale processo legato all’inchiesta sui contributi pubblici.

PALERMO – Cambiano gli equilibri nella difesa di Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sull’uso dei fondi pubblici per eventi e manifestazioni.

Il parlamentare regionale ha scelto di rafforzare la propria difesa nominando come nuovo legale il professor Vittorio Manes, docente ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna, che si affiancherà al penalista palermitano Ninni Reina, già al fianco di Galvagno sin dalle prime fasi dell’indagine.

La nomina, secondo ambienti giudiziari, comporterà un leggero slittamento dei tempi procedurali, poiché il nuovo avvocato ha chiesto di poter esaminare a fondo il fascicolo prima di concordare la linea difensiva definitiva.

Il rinvio consentirà al collegio legale di decidere se chiedere l’audizione personale di Galvagno davanti al giudice per le indagini preliminari o se optare per il deposito di una memoria scritta.

Una scelta che rientra in una strategia più ampia, volta – spiegano fonti vicine alla difesa – a «ricostruire in modo completo e documentato ogni passaggio amministrativo» legato all’attività politica del presidente dell’Ars.

Il gup dovrebbe pronunciarsi tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre sul destino processuale di Galvagno e degli altri indagati coinvolti nel medesimo procedimento.

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Redazione