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Galvagno: “Basta rimpasti, il centrodestra resti unito”

Dopo il naufragio in Aula del ddl sulle politiche abitative e il mancato numero legale per il provvedimento sulla sanità, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno torna a invitare la maggioranza a fare squadra. «L’unico avversario del centrodestra è il centrodestra stesso», afferma, respingendo al mittente le richieste di rimpasto avanzate da Raffaele Lombardo e richiamando «le regole che portarono alla vittoria di Schifani» . In un momento in cui la giunta regionale sta preparando le variazioni di bilancio, Schifani ha chiesto esplicitamente di evitare le cosiddette “norme-mancia”. Galvagno rilancia: «Le priorità indicate dal presidente della Regione sono condivise da tutti i gruppi. Sarebbe un atto di buonsenso rispettarle, nell’interesse dei siciliani» .

Sulle battute d’arresto legislative – dall’aumento degli stipendi dei vertici delle società partecipate alla riforma della dirigenza e dei consorzi di bonifica – Galvagno spiega che molte proposte sono state solo rimandate: «Questi ddl approderanno in Aula già in estate. Mancano pochi mesi, poi tireremo le somme» . Infine, rivolgendosi al fronte leghista che parla di rischio “frattura”, il presidente dell’Assemblea ricorda che il successo elettorale («la vittoria di Schifani») fu costruito sul rispetto di un accordo di coalizione. «È comprensibile chiedere cambiamenti interni, ma bisogna restare fedeli alle regole che ci hanno unito» conclude, auspicando una sintesi in vista delle Regionali e delle Politiche future .

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Redazione