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Catania, controlli su attività e viabilità: 17 sanzioni e oltre un quintale di prodotti sequestrati

Task force coordinata dalla Polizia di Stato in campo per garantire sicurezza alimentare, legalità nei luoghi di lavoro e rispetto delle autorizzazioni amministrative nelle attività commerciali dell’area centro-nord di Catania.

Una nuova e articolata attività di controllo è stata eseguita nei giorni scorsi dalla task force interistituzionale coordinata dalla Polizia di Stato, impegnata in verifiche mirate nelle zone della stazione centrale e del quartiere Borgo. L’obiettivo è accertare le condizioni igienico-sanitarie dei locali, la regolarità delle posizioni lavorative del personale e la correttezza delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande.

L’intervento, gestito dai poliziotti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha coinvolto la Divisione Anticrimine, il Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, i medici e tecnici del Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Catania (Servizio Veterinario, Spresal e Igiene Pubblica) e le sezioni Annona e Viabilità della Polizia Locale.

La consueta sinergia istituzionale ha consentito di verificare la qualità dei prodotti alimentari offerti al pubblico, il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e l’osservanza delle disposizioni amministrative, tutelando allo stesso tempo consumatori e operatori commerciali che agiscono nella piena legalità.

In due attività – una rivendita di frutta e verdura e un panificio – sono state riscontrate irregolarità amministrative. La Polizia Locale ha sanzionato il titolare dell’ortofrutta per un totale di 931 euro, contestando l’occupazione abusiva di suolo pubblico e sequestrando 250 chili di prodotti ortofrutticoli. Il Corpo Forestale ha inoltre accertato l’assenza della documentazione obbligatoria sugli alimenti, applicando una sanzione da 1.100 euro.

I tecnici del Servizio Spresal hanno rilevato ulteriori criticità, tra cui gravi carenze dell’impianto elettrico e la presenza di estintori e presidi medici scaduti, trasmettendo un’informativa all’Autorità Giudiziaria e comminando sanzioni per 5.500 euro.

Nel panificio, la Polizia Locale ha riscontrato la mancanza della cartellonistica obbligatoria su prezzi e divieto di fumo, oltre all’assenza di alcune autorizzazioni amministrative, imponendo sanzioni per 1.611 euro. Il Servizio Igiene Pubblica dell’ASP ha interdetto un’area non prevista in planimetria, elevando una sanzione da 1.000 euro. Lo Spresal ha poi sanzionato il titolare per ulteriori 1.708 euro per la carenza di segnaletica di emergenza.

Le violazioni più rilevanti sono state accertate dal Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare del Corpo Forestale che, all’interno del panificio, ha sequestrato 50 chili di prodotti alimentari e ben 900 chili di zucchero privi di tracciabilità, applicando una sanzione da 1.500 euro.

Una seconda fase dell’operazione ha riguardato i controlli su automobilisti e motociclisti, con più posti di controllo fissi e mobili. Sono state identificate 131 persone – di cui 30 già note alle forze dell’ordine – e controllati 51 veicoli. Le violazioni rilevate hanno portato a 17 sanzioni per irregolarità al Codice della strada, tra cui guida senza revisione, mancanza di copertura assicurativa e guida senza patente.

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Redazione