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Bilancio approvato in 40 minuti, settimana decisiva tra avanzo e scontro politico

Bilancio approvato in meno di 40 minuti e clima politico che si scalda in vista delle prossime sedute. Mercoledì sera il Consiglio comunale ha dato il via libera all’assestamento di bilancio 2025-2027 con 24 voti favorevoli e 4 astenuti, tutti appartenenti all’opposizione. La seduta, rapida e senza particolari sorprese, ha visto l’intervento dell’assessore Giuseppe Marletta, che ha spiegato come il bilancio sia in equilibrio per il triennio e illustrato la copertura del disavanzo di 60 milioni di euro attraverso uno stanziamento graduale: 35 milioni nel 2025, 15 nel 2026 e 10 nel 2027. Le entrate e le uscite certificate ammontano a 69,1 milioni per il 2025, 40,5 milioni per il 2026 e 39,8 milioni per il 2027, mentre per il 2024 i conti si chiudono con entrate pari a 68,4 milioni e uscite pari a 39,5 milioni.

Martedì 7 settembre l’aula tornerà a riunirsi in seduta urgente per votare l’avanzo di bilancio e giovedì 9 è in programma il question time. Proprio su questi temi l’opposizione ha già fatto sentire la propria voce. Il capogruppo Pd Maurizio Caserta ha chiesto una spiegazione più articolata dei dati, criticando la presentazione “troppo scarna” e priva di analisi politica. Ha ricordato l’esempio del professore catanese Luciano Modica, capace di trasformare i numeri in strumenti per comprendere la realtà concreta dei servizi cittadini.

Graziano Bonaccorsi (M5S) ha evidenziato l’aumento del Fondo contenziosi da 5,5 a 10,6 milioni di euro e ha chiesto chiarimenti sulla gestione delle spese legali: «Abbiamo superato i 60 milioni per incarichi esterni, è un’emorragia: l’amministrazione intende fermarla o no?». Matteo Bonaccorso (Pd) ha invece sollevato il tema della distinzione tra fondi vincolati e non vincolati, criticando i tagli alla sicurezza e all’istruzione: «Si parla di priorità, ma intanto si riducono i fondi per la polizia locale e i servizi scolastici».

Il vero confronto politico è atteso per la prossima settimana, con la discussione sull’avanzo e il question time che si preannunciano come terreno di scontro acceso tra maggioranza e opposizione.

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Redazione