Due comunità sotto shock, quelle di Belpasso e Ragalna, per il tragico incidente stradale che ieri mattina ha spezzato la vita di Stefano Spitaleri, 16 anni, e di Antonino Borzi, 80 anni. Lo scontro è avvenuto intorno alle 11.45 lungo via Calatafimi, la strada stretta e tortuosa che collega i due centri, nei pressi di contrada Treccia dell’Acqua. Una Fiat Panda, con a bordo l’anziano insieme alla moglie, si è scontrata frontalmente con il ciclomotore guidato dal ragazzo. La donna, rimasta ferita, è stata trasportata d’urgenza al Cannizzaro di Catania, ma non è in pericolo di vita. L’impatto è stato devastante: i veicoli sono andati distrutti nella parte anteriore e i soccorsi, prestati subito dai residenti della zona, hanno potuto ben poco. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale, le ambulanze del 118 e i volontari della Misericordia di Pedara e Santa Maria di Licodia.
Per Stefano, residente a Belpasso, non c’è stato nulla da fare: il giovane è morto sul colpo. Borzi, trasportato d’urgenza in ospedale, è deceduto poco dopo. La scena è stata straziante e la comunità si è stretta attorno alle famiglie delle vittime, colpite da un dolore incolmabile. Le salme sono già state restituite ai familiari, mentre i mezzi coinvolti sono stati sequestrati. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
Il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, ha annullato tutti gli eventi in programma e ha espresso il cordoglio dell’amministrazione: «Sono profondamente addolorato e sconvolto per la tragica notizia che ha colpito la nostra comunità. In questo momento di immensa sofferenza esprimo le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime». Parole di vicinanza anche dal primo cittadino di Ragalna, Nino Caruso, che ha parlato di «dolore e sgomento» per la perdita. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dal sindaco di Nicolosi, Angelo Pulvirenti, vicino in particolare alla famiglia Spitaleri.
Due vite spezzate, un ragazzo di appena 16 anni e un anziano di 80, in una mattina che ha cambiato per sempre il volto di due comunità unite oggi dallo stesso dolore.