In Sicilia ha votato il 57,01% degli aventi diritto (33.347 su 58.495), a Ramacca si è fermata al 54,01%, -6,57% rispetto all’ultima tornata. Nella provincia etnea, Castiglione di Sicilia (poco meno di tremila abitanti) ha eletto Concetto Stagnitti, leader di “Identità e Futuro”, in una sfida segnata dal recente scioglimento per mafia che ha visto in campo anche il veterano Antonio Camarda e Salvatore Monforte; a Raddusa, con 3.200 elettori, Giuseppe Marino (“Raddusa vale di più”) succede al sindaco uscente Emilio Cosentino, mentre a Ramacca il giovane imprenditore Rosario Gravina (“Ramacca rinasce insieme”) ha prevalso sul pluriparlamentare Pippo Limoli; infine, nel Comune più popoloso, Palagonia, Salvo Astuti ha riconquistato la fascia tricolore nonostante il suo inserimento nella black list dell’Antimafia, sconfiggendo Agnese Campisi (Mpa), Marianna Fagone (FdI), Salvo Grasso (Pd) e Alessandro Gueli (Dc). In tutti i Comuni, liste civiche e partiti tradizionali si sono spesso divisi sostenendo candidati diversi, mentre i temi di maggiore dibattito hanno riguardato legalità, sviluppo economico, gestione delle risorse idriche, rilancio del tessuto urbano e contrasto allo spopolamento.