Su delega della Procura della Repubblica di Catania, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania, nei confronti di tre giovani gravemente indiziati del reato di tortura. Il 25enne Cristian Rungo, il 36enne Paolo Simone Scuderi e il 22enne Orazio Guerino sono stati raggiunti dalla misura restrittiva dopo un’inchiesta avviata nei primi giorni di giugno 2025, sulla base di fonti riservate ritenute attendibili. Le indagini, concentrate nel quartiere Villaggio Sant’Agata — noto da anni come area di spaccio di stupefacenti — hanno permesso di raccogliere gravi indizi circa una brutale aggressione avvenuta lo scorso 29 maggio.
In particolare, l’analisi forense dello smartphone in uso a Rungo, già sottoposto agli arresti domiciliari in altro procedimento, ha portato al recupero di registrazioni video e fotogrammi che documentano la violenza consumata all’interno di una stalla abusiva. La vittima, anch’essa legata al traffico di droga, sarebbe stata immobilizzata su una sedia, percossa con un frustino e a mani nude e costretta a subire la rasatura della testa e delle sopracciglia, in punizione per un presunto ammanco di denaro.
Di fronte al concreto rischio di reiterazione del reato e alla gravità dei fatti, la Procura di Catania ha dunque ottenuto l’ordinanza dal Gip, che ha disposto il trasferimento dei tre indagati presso la Casa Circondariale di Catania – Piazza Lanza. Nonostante la fase processuale non consenta ancora l’intervento difensivo completo, l’adozione della misura cautelare sottolinea l’urgenza di arginare condotte tanto efferate.