Apertura

“Inchiesta su Fondi”: indagato il presidente dell’Ars

L’Assemblea Regionale Siciliana torna al centro dell’attenzione giudiziaria: il presidente Gaetano Galvagno (FdI) è indagato dalla Procura di Palermo per il reato di una presunta corruzione. Secondo l’ipotesi accusatoria, Galvagno avrebbe pilotato due stanziamenti pubblici, destinandoli a favore di altrettanti imprenditori, in cambio di incarichi – formalmente regolari ma mai effettivamente svolti – assegnati ad alcuni suoi collaboratori. Le somme in questione emergono dalla manovra correttiva di bilancio 2023: 100mila euro sarebbero stati destinati a una Fondazione per l’evento “Un magico Natale” (Palermo e Catania, dicembre ‘23), mentre 200mila euro sarebbero confluiti nel bilancio del Comune di Catania per le manifestazioni di Natale e Capodanno. I pubblici ministeri ritengono che, dietro la scelta dei beneficiari, si celasse un accordo illecito “per favorire professionisti vicini al presidente, con parcelle mai giustificate da un’effettiva prestazione lavorativa”. La notizia viene riportata da Repubblica Palermo.

Indagato dall’inizio dell’anno, Galvagno ha visto prorogate le indagini lo scorso 8 aprile; solo recentemente ha risposto alle domande del procuratore Maurizio De Lucia e del pool guidato dall’aggiunto Paolo Guido. Respinge con fermezza ogni addebito, ribadendo che i suoi collaboratori mantengono attività professionali autonome e che non esiste alcun patto corruttivo. Tuttavia, il fascicolo rimane coperto da segreto istruttorio e non si esclude un ampliamento degli accertamenti ad altri contributi e ulteriori persone indagate.

Sullo sfondo, il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo sta scandagliando contributi e appalti legati alla Regione Siciliana: dalle presunte tangenti nei servizi sociali alla gestione dei fondi per le feste di fine anno, fino all’inchiesta sui contratti in sanità. Questo filone si innesta in un periodo già segnato da vicende analoghe, come quella del deputato Carlo Auteri, e dai forti attriti interni al PD siciliano sui criteri di assegnazione delle risorse della finanziaria 2023.

In questo contesto di forte tensione politica, il gruppo parlamentare di Forza Italia all’Ars – per voce del presidente Stefano Pellegrino – ha voluto ribadire la propria fiducia nell’estraneità di Galvagno rispetto alle contestazioni: «Conosciamo da anni l’integrità, il rigore amministrativo e il senso delle istituzioni che contraddistinguono il suo operato – dichiara Pellegrino –. Siamo certi che le accuse non troveranno riscontro nei fatti». Pellegrino ha inoltre sollecitato la rapidità delle indagini: «Confidiamo che la magistratura proceda con la massima solerzia, affinché la verità emerga al più presto. È indispensabile coniugare il rispetto per l’attività giudiziaria con la tutela delle istituzioni, che devono poter operare con dedizione e trasparenza».

Share
Published by
Redazione