Regione siciliana (cataniaoggi.it-facebook)
Dopo mesi di attesa, il governo regionale ha trovato la formula per le nomine del sottogoverno, pescando soprattutto tra i candidati non eletti alle ultime tornate elettorali – regionali, europee e amministrative. Un algoritmo che ha portato a sistemare almeno la metà degli incarichi ai vertici di Iacp, Parchi e Consorzi universitari. Non deputati né sindaci, ma figure politiche di primo piano che, stavolta, una poltrona prestigiosa l’hanno ottenuta.
Non mancano le critiche dell’opposizione, che parla di “nominificio” e rilancia la vecchia etichetta di “trombati”. Tuttavia, le scelte appaiono calibrate come un “Cencelli” millimetrico, secondo il peso dei partiti e dei rispettivi leader. Tra i nuovi presidenti degli Iacp spicca Francesco Occhipinti, vicino a Marco Falcone guiderà l’ente di Enna. A Caltanissetta è stato designato Calogero Valenza, ex deputato dell’Udc e uomo vicino a Totò Cuffaro. A Catania tocca a Beppe Picciolo, che dopo l’esperienza con Forza Italia approda allo Iacp etneo.
A Messina arriva Alessia Scorpo, l’unica donna nominata, vicina al deputato Luca Cannata di Fratelli d’Italia. Ad Acireale, invece, Nino Garozzo – già sindaco e in passato candidato con la Lega – sarà alla guida dello stesso Consorzio. A Palermo designato Francesco Riggio, ex presidente del Ciapi e vicino a Gaspare Vitrano, mentre ad Agrigento l’incarico va a Pietro Medici, in quota Nuovo Centrodestra. A Ragusa nominato Giovanni Moscato, già candidato sindaco e vicino a Saverio Romano.
Per i Parchi, Massimiliano Giammusso guiderà quello dell’Etna, figura sostenuta dal senatore Salvo Pogliese. Al Parco fluviale dell’Alcantara confermato Carmelo Calabrò, al Parco dei Nebrodi Domenico Barbuzza, apprezzato da Bernadette Grasso di Forza Italia. Al Parco delle Madonie scelto Giuseppe Ferrarello, ex sindaco di Gangi ed ex candidato alle Regionali del 2017 al fianco di Fabrizio Micari.
Ai vertici dei Consorzi universitari spicca Corrado Bonfanti, già sindaco di Noto, che guiderà il “Cumo”. All’Agrigentino entra Nenè Mangiacavallo, vicino alla Dc di Cuffaro, mentre a Caltanissetta va Gianluca Innechelli, area Lega. Un giro di poltrone che ha riportato in auge tanti nomi noti della politica siciliana, dove – tra bocciati e ripescati – si contano ex sindaci, mancati deputati e solo una donna ai vertici degli enti.