Ha raggiunto il secondo piano dell’appartamento della sua ex fidanzata arrampicandosi sulla grondaia, ha sfondato una finestra e l’ha aggredita con morsi e strattoni: a porre fine all’ennesimo episodio di violenza è stata la Polizia di Stato, intervenuta pochi istanti dopo la chiamata al Numero Unico di Emergenza lanciata dalla vittima. La donna, in lacrime e con una vistosa tumefazione sulla guancia destra, ha trovato gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Catania pronti a prestarle soccorso e a bloccare l’aggressore ancora intento a strattonarla per i capelli. Il personale sanitario, allertato sul posto, ha provveduto alle prime cure, mentre gli inquirenti raccoglievano la testimonianza della vittima.
Da quanto ricostruito, il 24enne, già tossicodipendente, non aveva mai accettato la fine della relazione e da settimane tempestava la donna di messaggi per invitarla a riallacciare il rapporto. Nella notte di martedì, dopo aver sferrato calci alla porta del nuovo appartamento in diverse occasioni, l’uomo ha ideato un’escursione fino al balcone: inevitabile lo scontro quando la donna lo ha sorpreso in casa. La dinamica dell’aggressione – morsi alla guancia, tirate di capelli e danneggiamenti vari – non è il primo episodio di violenza subìto dalla vittima, che aveva taciuto per timore di ritorsioni. Solo ieri, afferma, l’uomo si era ripresentato due volte sotto la sua abitazione urlando in strada nel tentativo di farsi aprire.
Informata l’Autorità Giudiziaria, la Procura di Catania ha disposto l’arresto per lesioni personali aggravate dai futili motivi e la denuncia per maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. Il 24enne, ora in carcere, attende il giudizio di convalida davanti al Gip, nel pieno rispetto della presunzione d’innocenza.